La democracia según Hans Kelsen: algunos temas y controversias

AutorSara Lagi
CargoUniversità di Torino, Italia
Páginas158-178
Abstract: In questo saggio, si analizza come, a partire da una radicale e interessante messa
in discussione del concetto di popolo, quale soggetto politico, dotato di una propria volontà
e presupposto dal sistema democratico, il giurista austriaco Hans Kelsen elabori una teoria
della democrazia rappresentativa e parlamentare quale bilanciamento tra eteronomia e libertà.
Dopo aver fatto emergere alcune delle componenti teoriche più rilevanti della Demokratielehre
kelseniana, si passerà ad esaminarne una serie di aspetti controversi che permettono di
problematizzarla.
Parole chiave: popolo, eteronomia, libertà, rappresentanza, parlamentarismo, proceduralismo.
Resumen: En el presente ensayo se analiza cómo el jurista austríaco Hans Kelsen, a partir de
una crítica radical e interesante del concepto de pueblo en tanto que sujeto político dotado de
voluntad propia y que funge como presupuesto del sistema democrático, elabora una teoría de
la democracia representativa y parlamentaria entendida como balance entre la heteronomía
y la libertad. Luego de examinar algunos de los más relevantes componentes teóricos de la
Demokratielehre kelseniana, se pasará a su problematización, a través del análisis de algunos de
sus aspectos más controversiales.
Palabras clave: pueblo, heteronomía, libertad, representación, parlamentarismo,
procedimental ismo.
Abstract: is essay addresses how the Austrian jurist Hans Kelsen, starting from a radical and
interesting critique of the concept of the people as a political subject, equipped with its own
will and as a prerequisite of the democratic system itself, develops a theory of representative
and parliamentary democracy considered as a balance between heteronomy and freedom.
Aer discussing some of the most relevant political-theoretical components of Kelsens
Demokratielehre, the essay will problematize it by focusing on some of its controversial aspects.
Keywords: people, heteronomy, freedom, representation, parliamentarism, proceduralism
La democrazia secondo Hans Kelsen: alcuni temi e controversie
La democracia según Hans Kelsen: algunos temas y controversias
Hans Kelsen’s Democracy: Issues and Controversies
Sara Lagi
Università di Torino, Italia
sara.lagi@unito.it
Isonomía • Núm. 59 • 2023 •10.5347/isonomia.59/2023.707• [158]
I. Brevi considerazioni preliminari
Hans Kelsen è riconosciuto non solo come uno dei massimi giuristi del XX secolo ma
anche come un rilevante pensatore politico. Nella prima metà del ‘900, egli elabora
una vera e propria teoria della democrazia, in aperta polemica, peraltro, contro gli
estremismi di destra e di sinistra che tanto successo conoscono, in varie parti dEuropa,
durante il primo dopoguerra.1
In tal senso, il giudizio di Kelsen non lascia adito a dubbi: tutte quelle forze politiche
che ambiscono a superare la democrazia parlamentare, in nome, ad esempio, della
ideologia marxista o di quella fascista, o che chiedono, in vario modo, di modicarne
il funzionamento, ad esempio sostituendo la rappresentanza politica con una di tipo
corporativo  come spesso si invoca negli anni 20 e 30  saranno destinate a creare
sistemi politici in cui leteronomia trionferà a danno della libertà, in cui lautocrazia
sostituirà la democrazia (cfr. Kelsen, 2006).
Nello specico, intendo mostrare come, a partire da una radicale critica del concetto
di popolo, quale soggetto politico unitario e dotato di una sua volontà, così come di altri
concetti chiave della dottrina democratica moderna, il giurista giunga ad identicare
nella democrazia di tipo rappresentativo-parlamentare lunica forma di governo e di
convivenza in grado di garantire e realizzare un ecace compromesso tra il carattere
inevitabilmente eteronomo dellordine sociale (ossia la insuperabile dicotomia
governanti-governati) e il principio di l ibertà. Discutere in che senso, per Kelsen, tale
compromesso prenda forma permetterà di far emergere alcuni dei caratteri portanti
della sua concezione democratica, che si sviluppa tra gli anni 20 e 50 del 900. Di
questa, nella parte conclusiva dellarticolo, prenderò poi in considerazione quegli aspetti
che considero controversi e che, proprio perché tali, permettono di problematizzarla.
II. Le premesse: gli Hauptprobleme der Staatsrechtslehre (1911)
Ritengo che, testi alla mano,2 Kelsen teorizzi una democrazia senza il popolo o meglio:
egli teorizza una democrazia in cui il popolo quale soggetto politico non è il presupposto
della democrazia bensì leetto, la conseguenza di un meccanismo di integrazione3 politica
e sociale di ciò che costituisce, per il giurista, uno dei due indiscutibili presupposti della
democrazia, ossia la pluralità sociale, politica, ideale. Laltro è il principio di libertà.
Nel riconoscere alla pluralità un ruolo così rilevante, Kelsen non prende le mosse
tanto da qualche assunto losoco-politico, bensì  come colto con lucidità molti
anni fa da Maurizio Fioravanti – da un ripensamento critico e radicale della tradizione
Isonomía • Núm. 59 • 2023 • [159]
La democrazia secondo Hans Kelsen: alcuni temi e controversie

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